Jovanotti live: io c'ero! by Francesca Ballabio;

autore:Francesca Ballabio; [Ballabio;, Francesca]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862316781
editore: edigita
pubblicato: 2019-07-29T22:00:00+00:00

Ora

Non vedo l’ORA del disco, del tour, di sudare appesa alla transenna. Da qui in poi diventa un vero e proprio bisogno di base per dirla alla Marslow. Devo mangiare, bere, dormire e andare al tour di Lorenzo.

Antipasto: venerdì 3 dicembre 2010 esce il singolo Tutto l’amore che ho, preceduto dal video postato su Facebook il pomeriggio precedente. Lorenzo guerriero metropolitano combatte contro “il male e le sue istanze” in una citta postatomica sfidando incidenti, cani giganti, cecchini che dribbla alla Matrix, incendi, motociclisti impazziti sulla tromba delle scale sino a finire riverso sull’asfalto accendendo la mia angoscia. Ma dopo un secondo riapre gli occhi e sfodera un sorriso dei suoi che mi calma e mi rasserena. Una metafora della vita, di come attraversare le difficoltà senza perdere il ritmo vitale che il naturale istinto di autoconservazione ci fornisce, rinunciando al sorriso solo per concentrarsi sulle strategie di sopravvivenza per poi arrivare a riconquistarlo con il passaggio della tempesta. Il riferimento alla mamma Viola viene dal cuore.

Il 25 gennaio 2011 esce l’album ORA.

Alle 9.30 mi preparo e inforco la mia fedele bicicletta per andare in missione alla Casa del Disco. Avevo fretta di tenerlo tra le mani e accoglierlo. Esco dal portone, pedalo sul marciapiede, imbocco una strada a senso unico e per fare prima prendo la corsia dei bus. Rischio di tranciare un pedone che, ovviamente, aveva guardato se arrivavano macchine solo dal senso giusto di marcia e sento una presenza alle spalle.

“Signorina si fermi!”. Mi giro e vedo una macchina dei carabinieri che mi insegue. Accosto già nervosa per l’intoppo che mi separava dall’acquisto tanto anelato.

“Mi dica!”.

“Ma lei lo sa che ha commesso minimo 5 violazioni della legge in 300 metri? Sa che era anche in eccesso di velocità? Le posso togliere i punti!”.

“Sì lo so, ma ho fretta e poi sono in bici”.

“Non fa niente, il codice della strada va rispettato!” e parte con un pippone che non ascoltavo minimamente. L’unico pensiero che avevo era divincolarmi.

Mi gioco il jolly.

“Senta” gli dico con un sorrisetto pieno di soddisfazione, “mi sa che si deve spostare perché è sulla corsia dei bus, in contromano e sta arrivando la macchina dei vigili urbani che deve passare!”.

Lui si perde nel collegare le informazioni che gli ho dato e io, veloce come un razzo, salto sulla bici e sgommo istantaneamente verso il negozio di dischi.

Prrrrrrrrr!

Lo stesso giorno inizia la prevendita dei biglietti dell’Ora Tour. Un viaggio che mi ha cambiato la vita.

Avevo deciso di viverlo appieno, prendendomi tempo e spazio, senza che gli impegni della vita avessero il sopravvento. Soprattutto volevo coinvolgere tutte le persone che avevo nel cuore e far vivere loro l’esperienza di entrare con me nella quarta dimensione creata da Lorenzo. Volevo andare completamente in tour.

Comprare i biglietti non era un’esperienza stressante come adesso. Potevo guardare le date, decidere dove andare, organizzarmi per il meglio. La bellezza di decidere data per data era un privilegio inestimabile. Ovviamente c’erano le tappe più gettonate che andavano prese subito ma sulle secondarie si poteva improvvisare.

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